Automation Engineer in Italia: l'ingegnere che progetta il futuro dell'industria

Nel panorama industriale italiano, l’Automation Engineer rappresenta uno dei pilastri della trasformazione tecnologica nota come Industria 4.0. Questo professionista non si limita a installare macchinari, ma agisce come il cervello dietro la complessità di una linea di produzione moderna. Il suo compito è far sì che sistemi hardware e software collaborino senza attriti per massimizzare l’efficienza e la sicurezza. In un mercato che cerca costantemente di ridurre i costi operativi e l’errore umano, questa figura è diventata essenziale non solo nel settore manifatturiero, ma anche nell’energia, nel farmaceutico e nella logistica.

Cosa fa l’Automation Engineer

Il lavoro quotidiano di un Automation Engineer è un mix equilibrato tra progettazione teorica e intervento pratico sul campo. La responsabilità principale risiede nella creazione di sistemi di controllo che permettano ai processi industriali di operare in autonomia. Questo include la programmazione di PLC (Programmable Logic Controllers), lo sviluppo di interfacce HMI (Human-Machine Interface) e la gestione di sistemi SCADA per la supervisione dei dati in tempo reale.

Progettazione e Integrazione

L’ingegnere dell’automazione analizza i requisiti del processo produttivo e definisce l’architettura del sistema. Deve selezionare i sensori corretti, gli attuatori e i protocolli di comunicazione più adatti. Una parte fondamentale del lavoro riguarda l’integrazione: fare in modo che un nuovo braccio robotico comunichi correttamente con il software gestionale dell’azienda o con il database dei controlli qualità.

Manutenzione e Ottimizzazione

Oltre alla fase di startup, l’Automation Engineer si occupa della risoluzione dei problemi tecnici (troubleshooting) e del miglioramento continuo. Utilizzando i dati raccolti dal campo, identifica i colli di bottiglia e propone aggiornamenti software o modifiche hardware per aumentare la produttività. Se un sensore fallisce o un codice presenta un bug, l’impatto economico sulla produzione può essere ingente, rendendo la velocità di intervento una competenza critica.

Stipendio Automation Engineer

In Italia, la retribuzione di un Automation Engineer riflette l’elevata specializzazione richiesta e la scarsità di profili qualificati sul mercato. Analizzando i dati di TechCompenso, emerge un quadro competitivo rispetto ad altre specializzazioni ingegneristiche, con variazioni significative basate sull’esperienza e sulla complessità dei progetti gestiti.

Retribuzioni per Livello di Esperienza

Un profilo Junior, solitamente neolaureato, può aspettarsi una RAL (Retribuzione Annua Lorda) che oscilla tra i 28.000€ e i 35.000€. Con l’acquisizione di autonomia e la gestione di commesse più ampie, un Automation Engineer Mid-level raggiunge mediamente una fascia compresa tra i 40.000€ e i 50.000€. Le figure Senior, che spesso assumono ruoli di coordinamento tecnico o project management, possono superare agevolmente i 55.000€, arrivando a cifre superiori in contesti multinazionali o settori ad alta marginalità.

Il Mercato e il Gender Gap

Secondo il Report Stipendi 2025, il settore tech e ingegneristico italiano presenta ancora una forte disparità di genere, con una presenza maschile all’84,5% contro quella femminile al 15,4%. In termini contrattuali, la stabilità è la norma: il 94,5% degli addetti opera come dipendente, mentre solo il 5,5% sceglie la libera professione tramite Partita IVA. Per chi desidera verificare se la propria offerta è in linea con questi dati, lo strumento di Calcolo Stipendio Netto è fondamentale per tradurre la RAL in cifre mensili reali.

Come diventare Automation Engineer

Il percorso formativo standard prevede una laurea in Ingegneria dell’Automazione, Meccatronica, Elettronica o Informatica. Sebbene la base accademica sia indispensabile per comprendere la teoria dei controlli e l’elettronica di potenza, la vera differenza nel mercato del lavoro la fanno le competenze tecniche specifiche acquisite tramite certificazioni e pratica.

Competenze Tecniche e Certificazioni

È fondamentale conoscere i linguaggi di programmazione standard definiti dalla norma IEC 61131-3, come il Ladder Diagram o lo Structured Text. La familiarità con i principali vendor industriali come Siemens (TIA Portal), Rockwell Automation o Schneider Electric è spesso un requisito imprescindibile negli annunci di lavoro. Inoltre, la crescente convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) richiede oggi la conoscenza di protocolli come MQTT o OPC-UA e una base di cybersecurity industriale.

Soft Skills e Attitudini

Oltre al codice, un bravo ingegnere deve possedere spiccate capacità di problem solving e la predisposizione a lavorare in team multidisciplinari. Spesso si troverà a dover spiegare concetti tecnici complessi a stakeholder non tecnici o a coordinarsi con i manutentori meccanici in officina. La precisione e la resistenza allo stress sono vitali durante le fasi di collaudo e messa in servizio, quando i tempi sono stretti e la pressione per far partire l’impianto è massima.

Dove trovare lavoro

L’Italia offre numerose opportunità, specialmente nelle aree geografiche a forte vocazione industriale come la Lombardia, l’Emilia-Romagna (la famosa Motor Valley e il comparto del packaging) e il Veneto. Tuttavia, la domanda è diffusa su tutto il territorio nazionale grazie ai processi di digitalizzazione intrapresi da molte PMI.

Per chi è alla ricerca di una nuova sfida professionale o vuole iniziare il proprio percorso in questo ambito, la sezione dedicata alle Offerte di Lavoro su TechCompenso aggrega posizioni verificate e trasparenti. Se hai ricevuto una proposta e non sai se accettarla, puoi utilizzare il tool per Valutare un’offerta di lavoro per confrontarla con le medie di mercato nazionali.

Il ruolo dell’Automation Engineer continuerà a evolversi con l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi di edge computing, rendendo questa carriera una delle più solide e promettenti per il prossimo decennio in Italia.