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Analisi

La RAL a quale stipendio netto corrisponde?

TechCompenso Team
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Quanto si guadagna in busta paga con una RAL di 30.000 euro? Vediamo insieme come si passa dal lordo annuale al netto mensile.

Dai colloqui di lavoro agli annunci su Linkedin si può fare spesso riferimento alla RAL (retribuzione annua lorda) invece che allo stipendio mensile netto. Questo può rendere difficile capire immediatamente quanto si guadagnerà al mese e quanto si riceverà effettivamente sul conto corrente.

Il motivo per cui si parla di RAL e non di stipendio mensile è che dal lordo al netto intervengono molte variabili, compresa quella geografica, rendendo impossibile dare una risposta univoca per tutti i lavoratori.

Per questo molti si chiedono a quanto ammonta lo stipendio mensile, lordo e netto, ad esempio con una RAL di 30.000 euro. La risposta non è così semplice come si potrebbe sembrare e vogliamo spiegare tutto dall’inizio.

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Definizione e in cosa consiste la RAL

Per prima cosa, facciamo chiarezza su cos’è la RAL e cosa comprende. Tutto il sito TechCompenso è creato intorno al concetto di RAL ed è bene chiarire di cosa parliamo.

RAL, acronimo di retribuzione annua lorda, rappresenta il valore totale della retribuzione che il dipendente percepirà nel corso dell’anno.

La RAL di solito non viene indicata direttamente in busta paga. Tuttavia, nella parte superiore del cedolino, viene riportata la retribuzione mensile lorda, a volte chiamata “totale competenze”. Da questo valore è possibile calcolare la retribuzione annua lorda, infatti è sufficiente moltiplicarlo per il numero di mensilità (compresa  tredicesima ed eventuale quattordicesima) per ottenere appunto la RAL. Seguendo la stessa logica e sapendo quanto è la RAL che si andrà a percepire è possibile calcolare lo stipendio lordo mensile. Va ricordato che nella RAL non sono compresi gli accantonamenti TFR oppure eventuali premi legati alla produttività o a risultati raggiunti.

La RAL è quindi composta da:

  1. La retribuzione al lordo delle tasse

  2. I contributi previdenziali

  3. Le imposte, inclusi Irpef e addizionali

Per passare dalla RAL (retribuzione annua lorda) al netto mensile, bisogna considerare diverse voci che incidono sullo stipendio finale. Ecco un elenco delle principali voci che vengono detratte dal lordo per arrivare al netto:

  1. Contributi previdenziali: Questi sono i contributi che il dipendente versa per la propria pensione e per altre prestazioni sociali. La percentuale può variare in base al tipo di contratto e all’ente previdenziale.

  2. Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef): Questa è l’imposta principale che grava sul reddito del dipendente. L’aliquota Irpef è progressiva e aumenta con l’aumentare del reddito.

  3. Addizionali regionali e comunali: Oltre all’Irpef, ci sono ulteriori imposte che vengono calcolate in base al reddito e variano a seconda della regione e del comune di residenza.

  4. Detrazioni fiscali: Le detrazioni possono ridurre l’ammontare delle imposte dovute. Tra queste ci sono le detrazioni per lavoro dipendente, per carichi di famiglia e altre detrazioni specifiche previste dalla legge.

  5. Trattamento integrativo: Eventuali bonus o trattamenti integrativi, come il bonus di 100 euro per redditi compresi tra 8.145 e 15.000 euro, non sono inclusi nella RAL ma possono essere aggiunti al netto.

  6. Voci accessorie escluse dalla RAL: Straordinari, premi di produzione e altre indennità possono influire sul netto, anche se non sono comprese nella RAL.

Per calcolare quindi il netto mensile partendo dalla RAL, si possono seguire questi passaggi:

  1. Determinazione della retribuzione mensile lorda: Dividere la RAL per 12 (o per il numero di mensilità percepite, ad esempio 13 o 14).

  2. Calcolo dei contributi previdenziali: Sottrarre la percentuale dei contributi previdenziali dal lordo mensile.

  3. Calcolo dell’Irpef e delle addizionali: Applicare le aliquote Irpef progressive al reddito lordo, tenendo conto delle detrazioni spettanti.

  4. Aggiunta di eventuali trattamenti integrativi: Sommare eventuali bonus e trattamenti integrativi al netto mensile.

  5. Detrazione delle addizionali regionali e comunali: Calcolare e sottrarre le addizionali regionali e comunali dal reddito netto.

Il risultato finale sarà lo stipendio netto mensile, ovvero la somma effettiva percepita in busta paga.

Ci avete seguito fino a qui? Ecco la buona notizia, abbiamo un tool che fa tutto quanto sopra indicato automaticamente, lo trovate a questo link e in pochi click permette di passare dalla RAL al netto mensile con tutto il dettaglio del calcolo e il valore finale.

Torniamo all’esempio iniziale: a quale stipendio mensile netto ammonta una RAL di 30.000€? Come avrete capito la risposta è dipende: usando il nostro calcolatore abbiamo impostato il calcolo per 13 mensilità, nella Regione Lazio e nella città di Roma. Nell’esempio non abbiamo considerato familiari a carico o altri bonus e per questo il valore netto mensile è di 1701€ al mese.

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