La trasparenza nel tech e digital italiano Stipendi e cultura aziendale

Formazione inesistente, l'unica formazione prevista è quella sul campo mentre si lavora a progetti. Buoni pasto solo quando si è in presenza. L'ambiente dipende molto dal team in cui si capita, in alcuni si sta bene ma in altri è stressante (viene praticato micro management e si viene ripresi per le più piccole cose). Stipendi decisamente sotto la media di mercato e non si fa niente per cambiare questa situazione.

GFT è una buona azienda, con un ambiente lavorativo positivo e colleghi molto competenti. Le persone sono il vero punto di forza: HR e team di lavoro sono sempre disponibili e collaborativi, e c’è attenzione alla crescita professionale, anche attraverso percorsi formativi e mentoring. Tuttavia, l’esperienza può variare moltissimo a seconda del progetto e del cliente. Nel mio caso specifico, sono stato inserito in un contesto bancario con uno stack tecnologico obsoleto e strumenti di lavoro decisamente scadenti. Questo ha un impatto significativo sulla motivazione e sulla possibilità di crescere tecnicamente. I Project Manager spesso risultano distaccati dalla realtà del team, poco coinvolti nelle dinamiche operative e non sempre in grado di guidare o supportare concretamente. In sintesi, GFT è un’ottima realtà per chi cerca una prima esperienza nel mondo IT o consulenziale, ma il valore reale dipende moltissimo da dove vieni assegnato: cliente, progetto e stack possono fare la diffe

Benefit degni di nota: - palestra aziendale, accesso gratuito per i dipendenti (sede di Torino) - mensa aziendale, si può pagare con i buoni pasto (che possono essere caricati sulla tessera della mensa e spesi anche in tagli diversi da 7) Avvertenze: - l'azienda ha l'abitudine di assumere persone per fare sviluppo software e poi metterle a fare tutt'altro (gestione progetti, test, gestione BPM...) - che io sappia, è successo ad almeno 10 dipendenti e mi sembra un trend ben stabilito