Caffeina

L’organizzazione del lavoro è caotica e insostenibile. Le priorità cambiano continuamente senza preavviso, portando a ritmi estenuanti e scadenze irrealistiche. Non esiste un piano di project management chiaro, e l’assenza di risorse adeguate costringe i dipendenti a coprire più ruoli contemporaneamente. Gli straordinari non retribuiti sono considerati "normali", con pressioni implicite per lavorare fino a tardi o nei weekend. La mancanza di rispetto per il tempo personale ha portato a un elevato turnover.

L’organizzazione del lavoro è caotica e insostenibile. Le priorità cambiano continuamente senza preavviso, portando a ritmi estenuanti e scadenze irrealistiche. Non esiste un piano di project management chiaro, e l’assenza di risorse adeguate costringe i dipendenti a coprire più ruoli contemporaneamente. Gli straordinari non retribuiti sono considerati "normali", con pressioni implicite per lavorare fino a tardi o nei weekend. La mancanza di rispetto per il tempo personale ha portato a un elevato turnover.

Mancano etica e rispetto verso i dipendenti. L’approccio è utilitaristico: le persone vengono sostituite o licenziate in base a capricci del management, senza preavviso o dialogo. Le policy interne sono applicate in modo discrezionale. Si sfrutta l’entusiasmo dei giovani assunti, promettendo opportunità che non si concretizzano mai.

I team non sono autonomi e ogni decisione arriva dall'alto anche quando va contro i criteri di qualità fissati dall'azienda stessa. Le opportunità di crescita sono molto scarse e oscure e si preferisce lasciare le persone andarsene piuttosto che negoziare un miglioramento retributivo. I benefit vengono molto pubblicizzati ma è molto complicato accederci nei fatti.